La Voce 14

Textos para el debate en el movimiento comunista internacional

Dal campo delle FSRS
venerdì 18 luglio 2003.
 

Pubblichiamo qui di seguito la dichiarazione con cui il PCE(r) - Frazione Ottobre ha presentato la sua collana di opuscoli Textos para el debate en el movimiento comunista internacional . Sia per annunciare ai nostri lettori l’iniziativa che è un importante contributo alla rinascita del movimento comunista, sia perché condividiamo pienamente e facciamo nostro l’allarme circa un inevitabile aspetto negativo che è e sarà per un certo tempo presente nello sviluppo pratico dell’ampia iniziativa internazionale necessaria per la rinascita del movimento comunista. Un aspetto negativo che però non ci deve dissuadere da essa.

Siamo lieti di annunciare che il primo opuscolo della collana, pubblicato in giugno, è l’opuscolo I primi paesi socialisti edito in Italia dalle Edizioni Rapporti Sociali di Milano. L’opuscolo è preceduto da una presentazione del PCE(r) - FO.

È reperibile sul nostro sito il testo di questa rivista in spagnolo

 

La collana Textos para el debate en el movimiento comunista

 

Abbiamo deciso di riprendere una iniziativa lanciata nel lontano 1987 dal nostro partito e diamo inizio alla pubblicazione di una serie di opuscoli tematici di una collana che si chiamerà. riecheggiando il nome della iniziativa presa dal PCE(r) nel 1987, Textos para el debate en el movimiento comunista internacional.

Ogni opuscolo presenterà uno o più scritti di organizzazioni e partiti comunisti o di singoli esponenti del movimento comunista internazionale, relativi a temi su cui riteniamo indispensabile un ampio dibattito tra organismi, partiti e singoli esponenti che dichiarano di appartenere all’attuale movimento comunista internazionale. Un ampio dibattito è oggi uno dei fattori necessari, assieme allo sviluppo delle relazioni organizzative internazionali e alla solidarietà internazionalista, per portare avanti in ogni paese la costituzione (o il rafforzamento dove già esiste) di un vero partito comunista che faccia pienamente suoi gli insegnamenti della prima ondata della rivoluzione proletaria e sia all’altezza dei compiti che il procedere della seconda crisi generale del capitalismo e della connessa situazione rivoluzionaria in sviluppo pone ai partiti comunisti. La nostra iniziativa risponde all’appello Che i comunisti dei paesi imperialisti uniscano le loro forze per la rinascita del movimento comunista internazionale! lanciato dalla IV riunione allargata della Commissione Preparatoria del congresso di fondazione del (nuovo)Partito comunista italiano che abbiamo fatto nostro e pubblicato nel n. 5 (dicembre 2002) del nostro organo La Gaceta.

Lo sviluppo di un ampio dibattito, di relazioni organizzative e della solidarietà internazionalista tra organizzazioni, partiti e personaggi che attualmente si dichiarano parte del movimento comunista internazionale è assolutamente necessario per i motivi indicati nell’appello a cui rinviamo i nostri lettori (esso è reperibile anche sulla pagina web www.lavoce.freehomepage.com nella sezione EiLE - Edizioni in Lingue Estere). Questo sviluppo oltre che aspetti positivi. che sono quelli principali, presenta anche alcuni aspetti negativi inevitabili, da cui potremo difenderci tanto più quanto più ne siamo consapevoli. In questo sviluppo prenderanno la parola anche organismi, partiti e singoli individui che non svolgono nel loro paese un ruolo positivo, che partecipano alle iniziative internazionali soprattutto per ostacolare la costituzione di veri partiti comunisti nel loro paese, che traggono proprio da questa partecipazione forza per ostacolare la costituzione di veri partiti comunisti. Questo aspetto negativo è inevitabile stante l’attuale condizione di confusione teorica e di debolezza organizzativa del movimento comunista. Non si verifica solo nell’iniziativa che noi riteniamo necessario sviluppare, ma si verifica già da tempo, in più paesi, in tutte le iniziative internazionali. Organizzazioni. partiti e individui partecipano al MRI, alla ICML. alle Giornate Internazionali del Primo Maggio di Bruxelles, ad altre riunioni, convegni, seminari internazionali e sottoscrivono dichiarazioni pubbliche internazionali e traggono da ciò una legittimazione e un prestigio che non corrispondono e a volte contrastano con il ruolo reale che svolgono nel loro paese. Sarà solo lo sviluppo del dibattito, delle relazioni organizzative e della solidarietà internazionalista che, favorendo in ogni paese la costituzione o il rafforzamento di un vero partito comunista, porrà fine a questo lato negativo di un’iniziativa positiva. La critica e l’autocritica aperte e pubbliche sono un aspetto essenziale dell’iniziativa necessaria per la rinascita del movimento comunista. Arrogarsi fin da ora il diritto, da parte nostra, di escludere questo o quella organizzazione, partito o individuo che si dichiaravano comunisti, in base alle nostre deboli relazioni organizzative a soggiacere ai veti incrociati che uno pone alla partecipazione di un altro, sarebbero rimedi peggiori del male.

Quindi mettiamo fin d’ora in guardia organizzazioni, partiti e singoli individui del movimento comunista internazionale: se pubblichiamo testi, firmiamo dichiarazioni o in altro modo partecipiamo a iniziative internazionali, questo non vuole dire che condividiamo l’intero operato degli autori dello scritto, di ogni altro firmatario della dichiarazione o di ogni altro partecipante a quell’iniziativa. In certi casi è probabile che non conosciamo neanche il suo operato e il ruolo che svolge. Vuol solo dire che riteniamo che il contenuto della scritto che pubblichiamo contribuisce alla maggiore comprensione del tema, che riteniamo giusta la dichiarazione che sottoscriviamo, che riteniamo che l’iniziativa a cui partecipiamo possa dare un contributo positivo alla rinascita del movimento comunista e che per parte nostra faremo tutto il possibile perché lo dia.

Con questa premessa e con questo orientamento diamo inizio alla collana. Chiediamo ai nostri lettori di inviare eventuali critiche, commenti e suggerimenti alla nostra casella di posta elettronica: gacet_frc@hotmail.com. Nella misura del possibile ne daremo notizia nella nostra rivista La Gaceta.

PCE(r) - Fracción Octubre

Maggio `03