Solidarietà con i compagni del Partido Comunista de España (reconstituido) (PCE(r)) e con i compagni dei Grupos de Resistencia Antifascista Primero de Octubre (GRAPO) !

lunedì 2 giugno 2003.
 

Commissione Preparatoria (CP)

del congresso di fondazione del

(nuovo)Partito comunista italiano

 

e.mail <ekko_20012001@yahoo.com>

page web: www.lavoce.freehomepage.com

 

Partecipare all’attuazione del piano in due punti per costituire il partito comunista:

1. elaborare il Manifesto Programma del partito a partire dal Progetto pubblicato dalla Segreteria Nazionale dei CARC nel 1998;

2. costituire Comitati di Partito clandestini provvisori che invieranno i loro delegati al congresso di fondazione che approverà il Manifesto Programma e lo Statuto del Partito ed eleggerà il Comitato Centrale che a sua volta ristrutturerà dall’alto in basso i Comitati di Partito.

 

02.06.03

 

Solidarietà con i compagni del Partido Comunista de España (reconstituido) (PCE(r)) e con i compagni dei Grupos de Resistencia Antifascista Primero de Octubre (GRAPO)!

 

Giovedì 12 giugno lo Stato francese darà inizio al Palazzo di Giustizia di Parigi al processo contro i 5 compagni del PCE(r) e i due compagni dei GRAPO arrestati a Parigi nel novembre 2000. È previsto che il processo continuerà tutti i mercoledì, giovedì e venerdì fino al 4 luglio.

Il processo contro il PCE(r) e i GRAPO che si celebrerà a Parigi inaugura il terzo atto della coordinata politica di sistematica repressione che gli Stati della UE dopo l’undici settembre 2001 hanno lanciato, in difesa degli interessi dei gruppi imperialisti UE e in ossequio alle direttive impartite dai gruppi imperialisti USA, nel quadro dell’attacco alle conquiste strappate dalle masse popolari dei paesi imperialisti e della ricolonizzazione dei paesi oppressi. Il primo atto è stata una coordinata politica di sistematica persecuzione contro gli organismi e i singoli esponenti della rivoluzione democratica (antifeudale e antimperialista) dei popoli dei paesi oppressi e in particolare dei paesi arabi e contro i lavoratori immigrati provenienti da quei paesi. Il secondo atto è stata una coordinata politica che combina sistematicamente repress ione, corruzione e manovre per soffocare i movimenti di liberazione nazionale delle nazionalità oppresse degli stessi paesi imperialisti europei e limitrofi, in primo luogo contro i nord-irlandesi e i baschi. Il terzo atto è una coordinata politica che combina operazioni di intimidazione di massa e la persecuzione contro i partiti e le organizzazioni comuniste. Tutto all’insegna della "lotta contro il terrorismo", facendo leva sulla situazione di insicurezza e precarietà in cui proprio la crisi generale del capitalismo getta la massa della popolazione e combinando provocazioni, manovre e manipolazioni di ogni genere.

È quindi importante che tutte le organizzazioni, i partiti e i singoli compagni impegnati nel promuovere la rinascita del movimento comunista e la ricostruzione o il rafforzamento di veri partiti comunisti facciano tutto quanto è nelle loro possibilità per denunciare e spiegare la natura del processo in corso a parigi e per mobilitare prese di posizione e manifestazioni contro questo processo. La CP ha ricevuto, accoglie e fa proprio l’appello rivolto dai "Comites por un Socorro Rojo Internacional" e chiede ai Comitati di Partito e a tutte le FSRS italiane di promuovere tra i lavoratori avanzati e le masse popolari iniziative di solidarietà. Questo al di là delle divergenze di tipo politico e ideologico che esistono tra il PCE(r) da una parte e dall’altra noi e altre organizzazioni comuniste, nonostante anche la campagna di calunnie e di den igrazione che la direzione del PCE(r) ha condotto da due anni a questa parte contro di noi e nonostante l’azione di disgregazione che ha fatto negli organismi di solidarietà internazionalista (come la Commissione per il Soccorso Rosso Internazionale e la Piattaforma del 19 giugno 1999 dei rivoluzionari prigionieri). Il processo di Parigi riguarda la contraddizione tra le masse popolari e la borghesia imperialista e quindi bisogna fare fronte comune e mobilitare la solidarietà delle masse popolari e il loro appoggio al movimento comunista di cui il PCE(r) e i GRAPO fanno parte.

Il PCE(r), fondato nel 1975 ancora in epoca franchista, è stato di esempio a tutti i partiti comunisti dei paesi imperialisti resistendo alla proposta di integrazione nel nuovo regime che, morto Franco, la borghesia ha instaurato in Spagna con la Riforma (1978-1982) e restando coerente con la tesi che il partito comunista, per essere in grado di raccogliere le forze rivoluzionarie e promuovere la lotta per il socialismo, doveva continuare a operare nella clandestinità.

I GRAPO, costituiti nel 1975, hanno continuato e rinnovato la lunga tradizione di lotta armata che in Spagna è continuata per lunghi anni dopo che i fascisti spagnoli nel 1939 soffocarono la Repubblica con l’intervento militare diretto dei fascisti italiani e tedeschi e la collaborazione degli Stati imperialisti dell’Inghilterra, degli USA e della Francia.

La collaborazione che ora lo Stato francese presta allo Stato spagnolo nella comune persecuzione dei comunisti mostra il vero volto di entrambi. È il volto di comitati d’affari della borghesia imperialista, organizzatori e agenti della sua lotta contro la classe operaia e le masse popolari. La comune natura dei due Stati è confermata dalla loro collaborazione contro le rivendicazioni nazionali del popolo basco: il governo spagnolo non solo continua a negare il diritto del popolo basco all’autodeterminazione e impone nei Paesi baschi una Costituzione che la maggioranza della popolazione ha respinto, ma quest’anno ha persino messo fuori legge Batasuna e le altre organizzazioni del Movimento di Liberazione Nazionale Basco (MLNV) e ha escluso dalle elezioni i candidati rappresentanti di elettori favorevoli all’indipendenza. È confermata dalla co mune politica di liquidazione delle conquiste di civiltà e di benessere strappate dalle masse popolari dirette dai comunisti nell’ambito della prima ondata della rivoluzione proletaria: pensioni, istruzione pubblica, stabilità del posto di lavoro, diritti sul posto di lavoro, assistenza sanitaria, ecc. È confermata dalla comune politica di appoggio ai mercanti di uomini, donne e bambini, agli inquinatori, ai trafficanti di droga e di armi, a tutti gli sciacalli che fanno affari sulla salute della massa della popolazione. È confermata dalla comune politica di persecuzione contro i lavoratori immigrati e di aggressione contro i popoli dei paesi oppressi.

Il processo di Parigi contro il PCE(r) e i GRAPO mostra il vero volto dei gruppi imperialisti dell’Unione Europea e dei loro Stati che i lavoratori italiani conoscono per esperienza diretta.

Denunciare la politica antipopolare e anticomunista degli Stati e dei gruppi imperialisti dell’UE!

Promuovere iniziative di solidarietà con i compagni del PCE(r) e dei GRAPO!

Proletari di tutti i paesi, classi e popoli oppressi, uniamoci!

W la rivoluzione democratica, antifeudale e antimperialista, dei popoli oppressi e in particolare dei popoli arabi!

W la rinascita del movimento comunista!

W l’internazionalismo proletario!