La Voce 30

13 - Viva la rivoluzione di nuova democrazia in Nepal!

sabato 1 novembre 2008.
 
(PNG) Rinasce in tutto il mondo il movimento comunista!
Avanza in tutto il mondo la seconda ondata della rivoluzione proletaria!

Il 2008 passerà alla storia come l’anno della vittoria della rivoluzione democratica in Nepal. Il Partito comunista del Nepal (maoista) è riuscito a modificare a favore delle forze rivoluzionarie i rapporti di potere. Forte dei successi raggiunti in 10 anni di guerra popolare, ha approfittato della congiuntura politica nazionale favorevole, della inettitudine del re che era a capo dei feudatari e della borghesia compradora, della crisi dei partiti e delle forze politiche riformiste (della borghesia nazionale e della piccola borghesia), ha volto a suo favore gli intrighi degli imperialisti e dei reazionari. La monarchia è stata rovesciata.

Oggi il PCN(m) dirige un governo di coalizione con gli esponenti della borghesia nazionale e della piccola borghesia. Si è messo nelle condizioni migliori per esercitare “dall’alto” un’energica azione a favore della rivoluzione democratica e affronta dalla nuova posizione i problemi che decideranno del futuro della rivoluzione in Nepal:

· l’indipendenza nazionale e l’eguaglianza delle nazionalità,

· la mobilitazione delle masse popolari delle città e delle campagne per costituire organi di potere e togliere definitivamente il potere ai feudatari, ai notabili del vecchio regime e agli esponenti della borghesia compradora,

· la riforma agraria che realizza il principio “la terra a chi la lavora” e l’emancipazione delle donne e degli intoccabili,

· l’integrazione dell’esercito popolare nelle forze armate e nelle forze di polizia,

· lo sviluppo economico non asservito al sistema imperialista mondiale, né direttamente né tramite la borghesia compradora indiana.

 

I reazionari puntano sulla corruzione, sugli intrighi e sulla pressione economica e diplomatica degli imperialisti. Spingono il PCN(m) e il suo presidente Prachanda a diventare il Mandela nepalese e minacciano in caso contrario di farne l’Allende nepalese.

Gli opportunisti e i corvi assicurano che Prachanda diventerà il Mandela nepalese. Non hanno alcuna fiducia nella forza della rivoluzione. Le vittorie della rivoluzione nepalese condannano la loro condotta e smentiscono la loro visione del mondo.

Ogni manovra racchiude pericoli di deviazioni e di sconfitte. Opportunisti e dogmatici non vedono possibilità di vittoria. Tutta la loro saggezza si riassume in tre principi: la rivoluzione è impossibile. Se però i rivoluzionari vincono, si lasceranno corrompere. Se però non si lasceranno corrompere, verranno eliminati.

Alla faccia dei corvi pessimisti, dogmatici e opportunisti, la vittoria è del tutto possibile. Il futuro della rivoluzione in Nepal dipende principalmente dall’orientamento del Partito comunista del Nepal (maoista).

 

In tutto il mondo i rivoluzionari brindando al nuovo anno saluteranno la vittoria raggiunta in Nepal e augureranno ulteriori successi!

La situazione internazionale evolve a favore della rivoluzione!

Viva l’internazionalismo proletario!

La crisi generale del capitalismo indebolisce i reazionari e i loro servi!

Il comunismo rinasce ovunque più forte di prima!

Contribuiamo al successo della rivoluzione proletaria nel mondo portando avanti con decisione e lungimiranza in Italia, sotto la direzione del nuovo Partito comunista italiano, la Guerra Popolare Rivoluzionaria di Lunga Durata!