04 Comitati di Partito - Ho Chi Minh

domenica 9 luglio 2006.
 

Comitato Ho Chi Minh del (nuovo)PCI!

 

A tutti gli operai e lavoratori avanzati, ai giovani delle masse popolari e ai comunisti!

Nei primi giorni di settembre si è costituito il comitato clandestino Ho Chi Minh del (nuovo)Partito Comunista Italiano.

Ci siamo costituiti in comitato, anche se proveniamo da esperienze diverse, dopo aver letto, studiato e seguito il dibattito rivoluzionario, anche attraverso la rivista La Voce e abbiamo deciso di fare questo importante passo avanti.

In particolare siamo d’accordo sia sull’analisi politica e economica, che sulla fase attuale di cosa debbano oggi fare i comunisti per sostenere, consolidare e rafforzare il Partito Rivoluzionario.

Il nostro comitato nasce nel periodo particolare che sta attraversando il Partito, con l’attacco subito dalla controrivoluzione e con l’arresto di alcuni suoi autorevoli membri, del calibro di G.Maj e G.Czeppel e del giovane simpatizzante della Commissione Provvisoria della Delegazione del (nuovo)Partito comunista italiano, lo studente comunista A.D’Arcangeli.

Il processo di consolidamento e rafforzamento del (n)PCI è contrassegnato da successi e sconfitte, da avanzate e ritirate, da momenti di duri scontri e momenti di tregua.

Questa è una legge generale che ha colpito e colpirà il nostro Partito come tutti i partiti comunisti e rivoluzionari. Ciò che è importante è trarre da ogni sconfitta, nuovi insegnamenti.

Bisogna che il Partito orienti bene le forze nuove che si sviluppano anche da sconfitte, come quelle subite nei mesi scorsi. Le forze giovanili, devono essere bene organizzate, sia in termini teorici che politici, tracciare la linea di difesa e darsi degli obiettivi in linea al programma del Partito, programmando il lavoro politico del comitato attuandolo nelle proprie specificità e caratteristiche seguendo la linea di costruzione del Partito da più centri.

Perchè abbiamo scelto di dare il nome al nostro Comitato, Ho Chi Minh?

Abbiamo scelto di chiamarci con il nome di Ho Chi Minh, in primo luogo, per ricordare la figura di un valoroso combattente antimperialista e il prezioso contributo dato alle lotte di liberazione nazionale.

In secondo luogo, il nome Ho Chi Minh vuol dire, nella lingua madre, “portatore di luce” e noi, insieme ad altri comunisti porteremo alacremente le fiaccole e lavoreremo nelle tenebre del capitalismo, affinché l’Italia diventi un paese socialista dove tutte e tutti avranno un futuro migliore e sereno.

ottobre 2005